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SK.K.
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Ken indossa un shihakusho, un hakama nera e un haori bianco che coprono per bene la sua figura possente,la prossima volta che vede il sensei non avrà nulla da rognare e non avrà motivo per non sceglierlo per una missione. Il coprifronte è tenuto in modo bizzaro come una benda sull'occhio destro,quasi fosse un voto, lo shinobi non ha problemi di vista.
Duecentocinquantaaaa
Il neo genin fa una flessioni sulla mano destra e in verticale, uno sforzo non indifferente però anche se alcune gocce di sudore gli rendono umido il volto pare non essere ancora arrivato al suo limite. Il giovane è in una zona appartata vicino a una parte rocciosa, ancora nella giurisdizione di Iwa ma lontana dalla vita caotica del centro abitato, è pomeriggio inoltrato... -
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PNG Impersonificato: Akito Niizuma
PG: Nanana Tokisaki
Akito camminava per le strade del villaggio. Egli era libero dai propri impegni e sfruttò il tempo libero per anticipare le sue mansioni domestiche: nella sua lunga vita non si era mai preoccupato troppo di dare vita ad una nuova famiglia e così rimase solo. Tornava a casa con due grossi sacchi della spesa distribuiti equamente nelle sue mani. Dal suo volto traspariva l'evidente svogliatezza del momento e fu questo a portarlo a deviare la strada di casa per passare in un sentiero dove non passava mai nessuno, in tal modo non si sarebbe dovuto fermare a parlare coi loquaci conoscenti che occupavano spesso le vie dove avevano sede i mercati. Camminava lentamente lungo il sentiero guardandosi attorno, quando fu poco lontano dalla sua residenza sentì la voce di qualcuno che contava. La voce gli sembrava familiare seppur non ci avrebbe certamente scommesso. Sorpassò il muro che gli impediva di vedere il luogo da cui proveniva la voce e notò uno di quelli cui aveva fatto da esaminatore all'accademia. Il ragazzo che aveva di fronte non era certo una persona che passava inosservata e si distingueva col suo comportamento dagli altri studenti, seppur i suoi risultati fossero stati nella media. Per quanto non gli andasse a genio l'idea di fermarsi, il nuovo shinobi avrebbe potuto notarlo e Akito non avrebbe fatto una bella figura ad ignorare uno dei suoi studenti, seppur si fosse trattato di un periodo di tempo relativamente corto in cui gli fece da maestro. Batté le mani un paio di volte e si congratulò con il ragazzo, l'impegno era certamente giusto.
Bravo! Impegnati!
Edited by Nyan. - 1/12/2015, 20:54. -
SK.K.
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Finisce una flessione e sente dei rumori alle sue spalle, in modo istintivo uso il suo braccio come perno per una rapida rotazione per riportarsi nel normale equilibrio e con il volto nella direzione del suono. Subito vide il sensei che non si è nascosto, non è nella sua natura crogiolarsi nei complimenti e quindi schietto domanda.
Siete qui per una missione?
Mantiene lo sguardo fisso in quello del maestro mentre si massaggia il polso con la mano sinistra, spera che il suo interlocutore non faccia giri di parole e ciò si capisce dal suo tono sbrigativo; Ken non da particolarmente importanza ai rapporti umani e per certi aspetti assomiglia al vecchio anche se quasi sicuramente le loro due motivazioni sono diverse... -
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PNG Impersonificato: Akito Niizuma
PG: Nanana Tokisaki
Siete qui per una missione?
La domanda che il ragazzo pose ad Akito fu piuttosto diretta tanto quanto sbagliata. Sin dalla nascita del villaggio il potere amministrativo è stato nelle mani del primo Tsuchikage, compresa la facoltà di poter affidare missioni, perciò avrebbe dovuto rivolgersi alla più alta carica del villaggio e non certo a quell'anziano jonin che aveva di fronte. Akito improvvisò una piccola risata, seguita da un movimento piuttosto lento della mano destra con cui iniziò a grattarsi la lunga barba spostando prima i sacchetti della spesa sulla sinistra. Gli piacque il tono diretto di Ken e perciò decise di rispondere allo stesso modo.
Soltanto lo Tsuchikage può assegnare missioni e ci vorrà qualche giorno prima che arriveranno tutti i resoconti a palazzo. In ogni caso non aspettarti nulla di ché dalle prime che ti verranno assegnate.
Forse era stata una fortuna per il ragazzo incontrare il proprio maestro accademico: in tal modo Akito chiarì le idee del genin. Nel frattempo l'anziano shinobi iniziò a far qualche passo per allontanarsi, non era certo suo desiderio far durare troppo a lungo quella conversazione e con il suo modo di fare lasciò chiaramente intendere l'intenzione di tagliare corto. Rimase comunque attento per eventuali risposte del ragazzo.. -
SK.K.
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Capisco,beh se non siete in vece del Kage e non dovete chiamarmi al suo cospetto io dovrei allenarmi..
Dice in postura marziale mentre si scrocchia il collo con lieve cenni del capo per poi avvicinarsi alla parete rocciosa con andatura lenta. Ken fa dei profondi respiri e poi fa un breve balzo per appendersi a qualche sporgenza, la mano destra guida la scalata e per un paio di secondi tutto va bene ma quando si trova a circa 5 metri dal suolo perde la presa, se non si sbriga farà un bel tonfo,deve trovare una soluzione in fretta... -
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PNG Impersonificato: Akito Niizuma
PG: Nanana Tokisaki
Capisco,beh se non siete in vece del Kage e non dovete chiamarmi al suo cospetto io dovrei allenarmi..
Akito capiva senz'altro le parole sbrigative del ragazzo, anche lui avrebbe tagliato corto in una maniera simile nel caso fosse stato lui ad allenarsi, ma gli sembrava piuttosto scontato che lui non fosse lì secondo ordine dello Tsuchikage. Era una strada quasi sempre deserta e solitamente si passava di lì quando non si volevano avere scocciature, non poteva certamente aspettarsi che lì avrebbe trovato uno dei suoi studenti accademici. Inoltre, se fosse stato incaricato di chiamare Ken a palazzo si sarebbe recato all'alloggio di quest'ultimo di cui non sapeva comunque la posizione.
Continua pure, anche io ho una certa fretta.
Disse il jonin voltando le spalle al giovane e senza prestare alcuna attenzione a ciò che avrebbe fatto per proseguire il suo allenamento. Akito sentiva qualche lieve rumore prodotto dal contatto di due enti o corpi, ma non si pose alcun problema e senza voltarsi continuò la propria strada verso casa: non avrebbe potuto aiutare il nuovo shinobi in caduta, dopotutto non ci aveva nemmeno fatto caso.
Per fortuna è stata una questione veloce.
Pensò il vecchio tornando alla sua serenità senza aver nessuno attorno.. -
SK.K.
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AAAAAAAAAAAAAARGH
Ken digrigna i denti quando all'ultimo con la mano sinistra trova un appiglio,ma non per questo è una cosa indolore dato che probabilmente si è slogato una spalla,per fortuna che è il prescelto di Jashin.
Cazzo fa male!
Afferma mentre avvicina le gambe per stabilizzare l'equilibrio,subito cambia il braccio rigenerante con quello completamente sano e riprende a salire. Il genin avrebbe avvicinato le gambe al busto in modo che da potersi estendere verso l'appiglio più vicino, avrebbe continuato così fino a quando il braccio sinistro non si fosse sistemato da solo per poi continuare la scalata con un ritmo più sostenuto. Il ninja è deciso ad arrivare in cima... -
~Ðante_;.
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POST CHIUSO PER ABBANDONO
Png:
Lunghezza: 8
Grammatica: 7
Descrizioni: 8
Immedesimazione: 9
Edited by Kami‚ - 8/12/2015, 10:21.